115 – Voci scombinate (2001)

Osservo le mie mani, osservo i miei piedi
Penso: “Non sono più capace di restare in piedi”
Osservo i miei piedi, osservo le mie mani
E penso: “Non posso immaginare come sarà il domani”

Ma la mia barca va e solca questo mare
Verso qualche nuova terra ancora da esplorare
Sorpreso dalla paura, in mezzo alla bufera
Penso che era meglio, forse, se restavo a casa, e dico:

è solo il vento,
è solo il vento,
è solo il vento che soffia!
è solo il vento,
è solo il vento,
è solo il vento che soffia!

Che cosa vuoi sapere? Cosa ti devo dire?
Che motivo assurdo c’era per spingermi a partire?
Cosa ti devo dire? Che cosa vuoi sapere?
Quante volte ti ho pensata da quando sono in mare?

Tante quanto le stelle, tante quanto le gocce
Tante quanto le facce che tu ritenevi belle!
Per non pensare a te, per dimenticare
Ho deciso che un giorno era meglio se sparivo

è solo il vento,
è solo il vento,
è solo il vento che soffia!
è solo il vento,
è solo il vento,
è solo il vento che soffia!

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