Giocare a ricordare le parole
non è stato mai il mio forte
Non chiedermi che si è detto quella sera
è inutile che insisti, non lo so
Per queste cose non ho aggettivi adatti
e in fondo, lo vedi bene, non ne ho mai
Non so citare grandi nomi e frasi fatte
per riuscire a togliermi dai guai
So solo che qualcosa di importante
accadeva come un lampo in quel momento
forse è stato il tenero sorriso,
custode di una luce che aveva dentro,
oppure, caso strano, proprio tu
Le mie parole stanno sempre un passo sotto
quelle mitiche dei tuoi famosi eroi
e le avventure che vivo sono proprio piccole,
io viaggio tra Topolino e Robin Hood
Ma giocare a ricordare quel momento
è un’esplosione che mi tocca il cuore
non è certo come prendersi un caffè
chiacchierare di Beethoven o di Chopin
E sento che non scordo quello sguardo
e quegli occhi strani a illuminare il giorno
con te voglio percorrer questa strada
con te poter parlare ancora a lungo
del genio di Mozart e Debussy
Testo di Daniele Bomber Bottoni
Musica di Ivano Conti
— COMPRA QUESTA CANZONE SU ITUNES STORE —