113 – Pensiero di te (2001)

Il tempo non ha più importanza,
tranquillamente riesco a fare senza.
Lascio agli altri i modi convenzionali
Per distinguere oggi da ieri, e da domani.

C’è un istante in ogni mia giornata
Che mi dice quando ormai è finita.
Non è il silenzio che a tratti è interrotto
Dalle campane della mezzanotte o dell’una.

Il punto fermo di un giorno che muore
Per me non è più il tramonto del sole.
Ma è un istante che porta con sé
Un vago pensiero che poi si rivela pensiero di te.

Non c’è notte, no, non c’è notte, no, che non accada!
Non c’è notte, no, non c’è notte, no, che non accada!
Non c’è notte, no, non c’è notte, no, che non accada!
Non c’è notte, no, non c’è notte, no!

A volte giungi senza fare rumore,
mi lasci uno sguardo e come niente vai via.
Altre volte arrivi con le parole
Ti siedi accanto e mi fai compagnia, nella mia fantasia!

Il punto fermo di un giorno che muore
Per me non è più il tramonto del sole.
Ma è un istante che porta con sé
Un vago pensiero che poi si rivela pensiero di te.

Non c’è notte, no, non c’è notte, no, che non accada!
Non c’è notte, no, non c’è notte, no, che non accada!
Non c’è notte, no, non c’è notte, no, che non accada!
Non c’è notte, no, non c’è notte, no!

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento