Forse sai, è la prima volta che
Guardo lontano e mi sento solo
Sarà la luna, o le stelle
Oppure questo mare di notte che non conosco
Sono lontano e questo lo so
Sono in viaggio, non vi posso vedere
E poi oggi è sabato e non vi posso chiamare
Ma c’è questa luna, il vento e il rumore
Della nave che solca e scomoda il mare
Strada infinita, infinito l’orizzonte
Le onde di un regno che non posso abbracciare
Il cielo nero sta cambiando intorno a me
La luce ora filtra e plasma i colori.
E le ultime stelle stanno ancora
A salutare, prima di perdersi
Sono lontano e poi non è facile
Gridano un mondo fatto di favole
Condito di gloria e discorsi inutili che inchiodano l’aria
Ma vedo una casa e sento il suo cuore
Non posso esser triste tra poco esce il sole
Strada infinita, infinito l’orizzonte
Non vivo in un sogno, lo posso raccontare
Girerò gli occhi e svanirà
È un quadro di mare che scorderò
Ma la natura prepara già
nuovi colori e paesaggi per stupirmi ancora
Testo di Daniele Bomber Bottoni
Musica di Ivano Conti