160 – La nascita (2015)

La stalla ricavata dalla roccia di una grotta
Nell’angolo la cenere di un fuoco ormai spento
Le ragnatele appese alle travi del soffitto
Nella penombra un bue che si volta e li guarda entrare
Giuseppe fa un po’ di luce con una lanterna
Maria si avvicina al bue per scaldarsi
Lui le prepara un letto con la paglia
Stende il suo mantello, e la fa sdraiare:
Le dice: “Dormi, che sei stanca”

Poi raccoglie la legna che trova per terra
E con tutto il suo impegno accende un fuoco.
Intanto a Maria non riesce di dormire
In ginocchio, a mani aperte, comincia a pregare
Giuseppe chiude gli occhi e fa lo stesso
Maria alza lo sguardo oltre il tetto
Da una piccola fessura si vede la luna
Che sembra voglia entrare nella stanza
E un sorriso le nasce sul viso

Ed ecco
Cambia tutte le cose… le fa nuove!

Un raggio di luna entra e riempie la stanza
La grotta adesso è la sala di un castello
Le ragnatele sono diventate dei fili di perle
Brillano come diamanti, i cocci ed i sassi
Maria chiama Giuseppe che sta pregando
Così assorto, non si è accorto di nulla
Gli porge il bambino che ha tra le braccia
Lui… non sa cosa fare
Lo prende e lo scalda sul petto.

Questa
È la luce
Che cambia le cose… le fa nuove!